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25/02/09

Un cartone animato per insegnare l’ecologia ai bambini

E’ nato Colonel Trash Truck, dall’idea di una sociologa americana, che insegna ai bambini il riciclaggio e la tutela dell’ambiente. Per far crescere i nostri figli in modo responsabile.
Insegnare l’ecologia e il rispetto per l’ambiente in maniera semplice e divertente ai nostri figli è fondamentale per il futuro del nostro pianeta. E’ da questo punto di partenza, oltre che dalla sorprendente mancanza di storie che sensibilizzino e facciano avvicinare i più piccoli alla materia, che inizia il percorso di Kathleen Crawley. I bambini proprio da piccoli imparano le cose fondamentali del vivere, le relazioni con le altre persone, la famiglia, il divertimento, il rispetto; insegnare loro come si deve trattare il mondo, con rispetto, è fondamentale per farli crescere con la consapevolezza di avere delle responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui vivono. Insegnare ai ragazzi a comprendere il loro impatto sull’ambiente può essere determinante. Il problema è che già non è facile farlo capire agli adulti, figuriamoci a dei bambini che a malapena sanno leggere e scrivere. L’autrice Kathleen Crawley ha notato questa lacuna negli insegnamenti che vengono fatti ai più piccoli, e ha creato un personaggio che “insegna ai bambini l’importanza del riciclaggio, dell’immondizia e la tutela dell’ambiente”. Si chiama Colonel Trash Truck (letteralmente colonnello camion dell’immondizia), ed è un fumetto animato dalla grafica semplicissima (ad opera di Manuel Conde) che, attraverso una serie di storie molto scorrevoli, presenta ai bambini la problematica dell’ambiente con un uso di linguaggio semplice. Obiettivo: fornire informazioni nella mente delle nuove generazioni, per sensibilizzarne le coscienze.
Il colonnello tiene la grande lezione per i bambini: mantenere il mondo pulito. E invita i bambini ad unirsi a lui nella raccolta dei rifiuti, nel riciclaggio e nel fare in modo che i parchi e le spiagge restino pulite. Crawley ha in mente più storie per questa serie che si spera possa ampliare la definizione di “vivere ecologico” anche per i giovani ragazzi. Mentre un bambino è ovviamente troppo giovane per capire l’incostanza del riciclaggio dei mercati e la complessità della gestione dei rifiuti, l’introduzione alla semplice idea di “mantenere il mondo pulito” non sarà così complicata, e lo aiuterà ad esplorare concetti più profondi al di là dei rifiuti e del riciclaggio. L’obiettivo (e la speranza) è di avere un giorno una generazione cosciente delle proprie azioni, e che si prodighi per un mondo più pulito. Le avventure e gli insegnamenti di Colonel Trash Truck non sono solo in formato video, ma sono raccolte anche in un libro. Sul sito ufficiale del CTT è possibile scaricare la prima puntata del cartone animato, fare giocare i bambini ai puzzle ecologici e invitare l’autrice Kathleen Crawley a fare lezioni di ecologia nelle scuole. In Italia siamo consapevolmente indietro nell’insegnamento del rispetto dell’ambiente per i più grandi, di conseguenza l’insegnamento ai più piccoli è praticamente inesistente. Esistono però alcune piccole realtà, poco pubblicizzate e di nicchia, (ad esempio l’asilo Papaverino Blu di Legnano oppure l’asilo di Barco di Bibbiano, Reggio Emilia), che cercano di fare rete il più possibile. Grazie soprattutto a internet. E’ il caso del sito www.bimbi.it che raccoglie ed elenca tutte le iniziative in tema di educazione ecologista per bambini che vengono organizzate nelle principali città italiane. Dalla visita all’Osservatorio di Roma, dove ai bambini viene insegnato il potenziale dell’energia solare, ai consigli delle fatine, Iridessa per risparmiare energia e di Argentea per il risparmio dell’acqua, che spiegano al computer che tutti, anche i bambini, devono fare la propria parte, seppur piccola, per aiutare l’ambiente.(Alessandro Ingegno)(yeslife.it)

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